Cambiamento climatico e colonialismo

Fonti: Che fare | Internazionale

Da quando ho studiato il cambiamento climatico (CC) all’università, sono passati ormai quasi 10 anni! All’epoca mai avrei immaginato di assistere in prima persona agli effetti del CC in Italia.

È proprio quello che sta accadendo sotto i nostri occhi.

Il clima è in sistema fortemente complesso, dove causa e conseguenza spesso si confondono.

Certamente lo stile di vita di (una parte) dell’umanità negli ultimi secoli ha contribuito fortemente ad innalzare il livello di CO2 nell’atmosfera. Questo gas serra ha la responsabilità di trattenere le radiazioni solari nell’atmosfera, causando un aumento delle temperature e moltissimi effetti a catena.

Estate rovente. Inverno tiepido. Siccità.

Sono cose, principalmente l’ultima, che avevo visto solo in Brasile.

Invece eccoci qui, già alle resa dei conti negli anni Venti del nostro secolo.

Se noi in Italia e in Europa stiamo iniziando a vedere qualche effetto del CC, in moltissime parti del mondo a sud dell’equatore, gli effetti del CC sono già più evidenti: innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi…

Questo succede appunto in zone del pianeta che storicamente hanno subito gli effetti e le devastazioni della colonizzazione. Hanno visto schiavizzare la propria popolazione, quando non la sua totale decimazione, la distruzione della terra, della fauna, della flora. La perdita di ecosistemi unici. Tutta questa devastazione per le tanto agognate risorse naturali carenti, ormai esaurite o carenti nei paesi colonizzatori.

I paesi che più hanno sofferto in passato, sono i primi che oggi si vedono afflitti dalle conseguenze del CC, provocato in gran parte dalle emissioni di persone che vivono in zone molto distanti.

Il futuro sarà complicato.

Risorse fondamentali come acqua, foreste, insetti, saranno in gravissimo pericolo.

I profughi climatici saranno milioni, costretti a spostarsi per carestie, indicazioni, siccità, innalzamento del livello del mare.

L’eredità della colonizzazione, le sue profonde ingiustizie, i crimini, la morte, hanno ancora effetti oggi.

Credo che per un futuro Piu etico, giusto, inclusivo, anche dal punto di vista climatico, servano un’ottima istruzione e consapevolezza dei singoli, ma anche e soprattutto azione politica competente, di lungo periodo. Che metta davanti a tutto il bene comune. Come dovrebbe essere.