Uno strumento indispensabile

Giovedì prossimo, il 20 luglio, gli europarlamentari Helmut Sholz (Die Linke) e Lola Sánchez Candeltey (Podemos), parleranno del trattato vincolante all’Universidad Andina Simón Bolivar di Quito, Ecuador.

Si tratta di uno strumento legale sovranazionale che, se approvato, regolerebbe le azioni delle imprese multinazionali nei confronti delle popolazioni locali e dell’ambiente. Costringerebbe le compagnie a rispettare i diritti dei popoli e l’integrità degli ecosistemi nei quali operano.

Da molto tempo si parla della necessità di questo strumento in seno alle Nazioni Unite.

Il trattato vincolante avrebbe l’obiettivo principale di eliminare quella diffusa impunità di cui godono le imprese oggi. Impunità che permette a molte compagnie multinazionali di operare indisturbate, nella totale indifferenza rispetto ai diritti umani e all’ambiente, perseguendo il mero fine del profitto.

Il trattato vincolante è promosso da più di 200 organizzazioni sociali, tra cui la UDAPT (Unión de Afectados por Texaco) e la CIDH (Comisión Interamericana de Derechos Humanos).

L’approvazione di questo strumento è sostenuta a livello statale dall’Ecuador e dal Sudafrica.

Qui il comunicato stampa ufficiale della visita degli Eurodeputati in Ecuador.